Nuova convenzione Asp-centri di riabilitazione. A Catania una riunione tecnica
La nuova bozza di convenzione e la relativa circolare sono state emanate dall’assessorato regionale alla Sanità e inserite nella Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia del 19 marzo scorso. L’incontro convocato l’8 aprile è servito innanzitutto a fare chiarezza sui contenuti del nuovo schema di convenzione: moltissimi i partecipanti, tra responsabili delle Aias siciliane, del Csr e centri di riabilitazione che utilizzano il sistema gestionale “4handy” per l’organizzazione delle attività socio-sanitarie.
“Abbiamo lavorato alla nuova bozza di convenzione assieme ad Aris e Anfass per raggiungere obiettivi importanti, ottenuti grazie anche alla circolare chiarificatrice che d’ora in poi dovrebbe spazzare ogni equivoco – ha spiegato il presidente del Csr e dell’Aias, ing. Francesco Lo Trovato – La nuova convenzione definisce innanzitutto che ogni struttura ha il diritto di usufruire interamente del budget stanziato dalla Regione. Questo è un concetto molto importante, perché tutti noi sappiamo che molto spesso non si riesce a svolgere interamente il lavoro programmato, per le difficoltà insite nella riabilitazione stessa”. Tutte le strutture riabilitative accreditate dalla Regione e convenzionate con le Asp, infatti, devono costantemente fare i conti con le assenze, cioè i trattamenti riabilitativi che non vengono effettuati, generalmente per i problemi connessi alla disabilità stessa. Assenze che non dipendono, quindi, da chi gestisce l’attività riabilitativa ma che non consentono di raggiungere pienamente il budget stanziato dalla Regione. Allo stesso tempo, però, molti settori della riabilitazione sono sotto pressione a causa di lunghe liste d’attesa: “Questo è un altro principio importante introdotto dall’assessorato alla Sanità, la volontà di ridurre le liste d’attesa – ha proseguito Lo Trovato – In sostanza, ci viene data la possibilità di recuperare per intero il budget assottigliando le liste d’attesa. Siamo stati chiamati a gestire meglio il nostro budget e gli stessi servizi riabilitativi”.
“Con il nuovo schema convenzionale – recita la circolare dell’assessorato regionale – viene data ai centri la possibilità, fermo restando il volume di prestazioni giornaliero oggetto della convenzione, di poter offrire ulteriori prestazioni aggiuntive entro i limiti del numero complessivo di prestazioni riconosciuto ai fini dell’accreditamento ed entro il tetto di spesa contrattualmente fissato, utilizzando il residuo valore scaturente dalla valorizzazione di cui all’art. 15 ex legge regionale n. 16/86 e/o delle risorse non utilizzate nei trattamenti riabilitativi. Va precisato che, nel caso in cui il centro/servizio risulta essere convenzionato per più tipologie di trattamento, gli eventuali residui valore di cui sopra potranno essere utilizzati anche per trattamenti riabilitativi di altro regime assistenziale”.
Si chiarisce definitivamente quindi il dubbio delle prestazioni erogate in eccedenza dai centri di riabilitazione, che possono essere “redistribuite” su altri settori come l’ambulatorio o il domicilio, regimi cronicamente caratterizzati da lunghe liste d’attesa. “Il Csr ha già avviato queste procedure – ha concluso il presidente Lo Trovato – che possono essere effettuate entro 45 giorni dalla pubblicazione della convenzione in Gazzetta ufficiale. Basterà effettuare una richiesta all’Asp per rivisitare il numero delle prestazioni”.
“Troppo spesso ci ritroviamo a vivere le diversità delle procedure che vengono imposte dai diversi distretti sanitari siciliani – ha proseguito Sergio Lo Trovato, presidente della Medianet, l’azienda che ha elaborato un software gestionale per centri di riabilitazione – Grazie a questa nuova circolare adesso tutti questi dubbi e diversità nelle procedure dovranno essere aboliti ma è importante fare un cammino assieme: presentando tutti la stessa domanda per estendere il numero delle prestazioni riabilitative.” Da qui, l’appello di Sergio Lo Trovato a tenersi in contatto garantendo il massimo supporto a tutte le strutture riabilitative che dovessero incontrare difficoltà nell’applicazione della nuova circolare.
La riunione, protrattasi per alcune ore, ha visto il coinvolgimento di vari amministratori dei centri di riabilitazione. Tra questi, il dott. Gaetano Di Marco, ex direttore amministrativo del Csr, il dott. Di Rosa dell’Aias di Palermo, i procuratori del Csr Giuseppe Adamo e Calogero Vetriolo.