Disabile catanese, tifoso del Catania Calcio “intrappolato” allo stadio
“Ho scritto questa lettera perché sono stanco di tutto quello che sto vedendo nella mia città”. Inizia così la lettera aperta ai politici catanesi e ai dirigenti del Catania Calcio, scritta da Nunzio Palla. L’uomo, grande tifoso della squadra etnea, già alcuni giorni fa aveva denunciato di essere rimasto bloccato allo stadio dopo la partita Catania-Reggina per colpa di un ascensore che non funzionava. L’episodio si è ripetuto al termine di Catania-Roma: Palla voleva festeggiare la permanenza in A come tutti gli altri tifosi ma lo stesso ascensore non funzionava.
Bloccato in tribuna B, il disabile ha avuto una crisi ed è stato ricoverato all’ospedale Garibaldi.
“Io, disabile, ma “persona”, voglio vivere come tale, voglio poter uscire con la mia sedia elettronica che per me rappresenta le mie gambe, poter andare liberamente allo stadio, perché sono un tifoso del Catania. Un tifoso che si è fatto otto mesi di ospedale per seguire la squadra del cuore, la squadra della mia città – si legge – Mi è successa una cosa molto antipatica alcune settimane fa proprio allo stadio “Angelo Massimino” quando, alla fine della partita Catania-Reggina mi sono ritrovato per oltre un’ora bloccato nella tribuna B perché l’ascensore non funzionava, non so per quale motivo. So solo che mi sono sentito male e che sono stato aiutato da persone sconosciute, dai miei accompagnatori e dagli operatori del 118 che ringrazio tutti di cuore”.
“Un episodio che purtroppo si è ripetuto al termine di Catania-Roma: l’ascensore era di nuovo bloccato. Mi sono sentito così male che questa volta ho perso i sensi, ritrovandomi poi ricoverato all’ospedale Garibaldi. Volevo festeggiare la permanenza nella serie A della mia squadra, come tutti gli altri tifosi, invece sono finito in ospedale”.
“Ora mi domando – è lo sfogo di Palla – se sia opportuno per me andare allo stadio, sapendo di rischiare di rimanere ancora bloccato. Ho fatto un esposto al Comune di Catania dopo l’episodio di Catania-Reggina e mi sono sentito dire che erano stati i tifosi del Catania a rompere l’ascensore, cosa a cui non credo assolutamente. Adesso a chi daranno la colpa? Qualcuno mi dia delle spiegazioni perché la prima cosa che farò sarà denunciare il Comune, che gestisce lo stadio, e la società Catania Calcio.Mi sembra ovvio che chi ha in gestione lo stadio debba fare in modo che noi disabili possiamo avere la sicurezza di poter entrare e uscire dalla struttura tranquillamente, visto che anche noi paghiamo il biglietto come tutti. Purtroppo questa città a noi disabili dà poco o niente! Ma per nostra fortuna ci sono associazioni che hanno a cuore persone come noi”.
“I politici catanesi devono sapere che a Catania ci sono molti disabili, ma pur sempre persone intelligenti e sensibili, in grado di poter dare un contributo basato sulla diretta esperienza dei problemi – conclude l’uomo – Potrebbero consultarci e, chissà se non sarà un disabile a dare loro dei consigli”.