1963: Kikki Lo Trovato
La storia del C.S.R. è una storia d’amore iniziata il 24 luglio del 1963, giorno in cui, a Zurigo, nacque Giovanni Lo Trovato: un bimbo bello e paffuto che, come si scoprì nove mesi dopo – a seguito di un primo violento attacco epilettico – era nato con una grave disabilità. Giovanni era per tutti Kikki, perché quella fu una delle prime parole che riuscì a pronunciare.
Era una mattina del 1966 quando il suo papà, Francesco Lo Trovato, ingegnere originario di Caltanissetta sposato con la signora Alice Anderhub, ascoltò alla radio la notizia della realizzazione, a Siracusa, di un centro per la rieducazione motoria dei bambini nati con paralisi cerebrali. Fu un attimo, e il pensiero andò subito al figlio, amato e aiutato al massimo per tentare di alleviare le sue sofferenze.
La famiglia Lo Trovato, che nel frattempo si era spostata per esigenze lavorative da Zurigo ad Agrigento, decise quindi di andare a vivere a Catania, in una grande città in cui il figlio Kikki avrebbe potuto essere seguito adeguatamente. La notizia del Centro riabilitativo dell’A.I.A.S. a Siracusa accese quindi una speranza in quella famiglia.
L’ingegnere Lo Trovato, assieme ad altri genitori, fondò quindi un gruppo affiatato di “pendolari della riabilitazione”: centosessanta chilometri fra andata e ritorno da Siracusa per garantire ai figli la necessaria attività di riabilitazione.
Iniziarono subito i viaggi verso Bari, per chiedere al professor Ciro De Gennaro di “prestare” un fisioterapista del suo centro di riabilitazione, che potesse dare assistenza a quei figli con disabilità. Si stava già pensando infatti alla costituzione, a Catania, di una sezione dell’A.I.A.S., costituita infatti nel 1967.
La forza di volontà e il coraggio di questi genitori sono state le scintille, i primi passi verso la creazione di decine di centri di riabilitazione in tutta l’Isola: per porre fine ai “viaggi della speranza”, per garantire il giusto diritto alle cure, per garantire alle persone con disabilità una piena inclusione sociale, scolastica e lavorativa.